domenica 19 aprile 2009

Nuovo Blog

AVVISO
Questo Sito si è spostato al nuovo indirizzo

sabato 18 aprile 2009

Come impedire la copia di files dal computer verso dispositivi USB

In alcune situazioni vorremmo che i nostri files sul computer non vengano copiati da altre persone sulle chiavette Usb. Per esempio se, a scuola o in ufficio, stiamo lavorando a un documento altamente confidenziale, è nostro legittimo diritto proteggere il documento stesso da indebite intrusioni di colleghi particolarmente curiosi. Per impedirne la copia possiamo usare un piccolo programma che impedisce il trasferimento di qualsiasi file dal computer verso chiavette Usb. Il tool si chiama USB WriteProtector (189 KB), stand alone e naturalmente gratuito. L'uso di USB WriteProtector è semplicissimo. Dopo il download scompattatelo, lanciatelo, scegliete la lingua italiana e impostatelo come da figura.

Se qualcuno volesse copiare nella sua chiavetta files residenti nel computer, si vedrebbe comparire la figura sotto con la scritta che il dispositivo Usb è protetto da scrittura.

L'impostazione anti-copia va effettuata prime dell'inserimento della chiavetta ed è reversibile in qualsiasi momento.

Download USB WriteProtector dal sito originale. Per Windows XP/SP2.

Software libero a scuola - Articolo LRDS

La Rivista della ScuolaCarmelo Salvatore Benfante Cicogna ha pubblicato un bell’articolo artico, molto nutrito ed articolato, su: “La Rivista della Scuola” di aprile 2008, dal titolo Software libero a scuola. L’autore tratta del ruolo che dovrebbe avere la scuola in merito alla formazione degli studenti in merito all’utilizzazione del software libero. Cosa che sovente non avviene. Prende pure in considerazione la possibilità di un enorme risparmio possibile sia a livello di famiglie quanto di istituzioni scolastiche, oltre a trattare le tante altre sfaccettature che l’argomento presenta. Fornisco , di seguito uno stralcio dell’articolo, disponibile in coda, in versione integrale.

Anno XXX, 1/30 aprile 2009, n.8 La Rivista della Scuola Pag. 19

Software libero a scuola

di CARMELO SALVATORE BENFANTE PICOGNA

Il Ministro Renato Brunetta, con un comunicato stampa pre-natalizio, ha riconosciuto l’importanza di un progetto realizzato dall’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. Majorana” di Gela di cui è dirigente il prof. Vito Parisi, finalizzato alla diffusione e utilizzo del software libero nelle scuole e nella pubblica amministrazione. Tema oltremodo attuale quello del risparmio, dell’efficienza e della semplificazione nella PA che non lascia insensibile la scuola. Anzi, è proprio qui, centro educativo per eccellenza, che devono essere intraprese tutte quelle iniziative che hanno a cuore l’educazione delle nuove generazione ai valori di correttezza, risparmio, legalità. Ogni anno la PA (e quindi anche la scuola) spende milioni di euro per acquistare software proprietari a fronte di analoghi software liberi distribuiti liberamente (molti si possono scaricare tranquillamente da internet)…..

Articolo integrale alla Pagina Originale

giovedì 16 aprile 2009

Macrium Soft pubblica guide Majorana

Macrium Software pubblica guide MajoranaIl sito Ufficiale di Macrium Software pubblica le guide del Majorana di Gela per Reflect, ottimo programma anche in edizione gratuita, per l’immagine di Sistema. Noi del Majorana non possiamo che esserne onorati.

Siamo orgogliosi di avere dato un aiuto per la diffusione di questa ottima applicazione fruibile gratuitamente grazie alla Free Edition che, se pur per uso personale e non commerciale, offre la possibilità di avere l’ultima versione disponibile del software . Si tratta di un programma che consente, con semplicità ed in pochi minuti, di riottenere, come nuovo, il nostro sistema operativo con tutti i programmi installati e le personalizzazioni. In pratica permette di realizzare un file immagine nel momento che il nostro sistema è perfetto. Dopo quando il sistema è diventato lento o non va più bene o si blocca, basta effettuare il restore dell’immagine per avere il tutto come appena installato. Il programma gratuito (free edition) ha qualche limitazione, peraltro di poco conto, rispetto alla versione commerciale che comunque costa veramente poco (30 euro). Noi del Majorana abbiamo realizzato una guida con 10 video tutorials dedicati all’immagine di sistema utilizzando proprio Macrium Reflect Free Edition.

Immagine di sistema - ImagingLe guide pubblicate dal sito ufficiale Macrium Software nelle pagine:

Tutorials and Tips

sono quelle realizzate dallo scrivente Antonio Cantaro, docente presso l’Istituto Majorana di Gela:

Riformattare no grazie - Immagine sistema

Indicate, da Macrium, col titolo: Italian Video tutorials for Macrium Reflect Free edition. Un altro passo importante che l’Istituto Majorana e quindi la “scuola” italiana compie per la diffusione del software libero e del software free. Tanto riconoscimento, sicuramente, ripaga il lavoro e la fatica che sono stati necessari per la realizzazione delle video-guide, miranti ad avvicinare, con semplicità ed immediatezza, a questo genere di software che rappresenta il toccasana in caso di difficoltà col sistema operativo e del backup in genere (archivi). Con i video ci renderemo conto della semplicità con cui possiamo utilizzare questo software e dire definitivamente addio a tutti i nostri timori in merito al termine “riformattare” che correntemente, ma impropriamente, viene utilizzato per indicare la reinstallazione del sistema operativo, dei programmi a noi necessari, oltre le successive personalizzazioni e settaggi vari.

PAGINA ORIGINALE

martedì 14 aprile 2009

Riformattare no grazie-Immagine sistema

Immagine di sistemaWindows non parte o è diventato lento o funziona male. A chi non è successo? Che nervi… Almeno un giorno di lavoro per reinstallare il sistema operativo, i programmi e le personalizzazioni! Certo, sarebbe bello rimettere tutto a posto, come prima, magari in 4 - 10 minuti e con qualche click del mouse. Pensate sia un miracolo? Allora facciamolo!

Ovviamente il discorso è valido, oltre che per Windows, anche per Linux e per le partizioni dati (archivi). Di sicuro il problema per Linux è meno sentito, io ho installato Ubuntu 9.04 in 12 minuti, che è veramente poco, ma con questo metodo l’ho reinstallato in soli 4 minuti (cronometrati), settaggi e programmi aggiuntivi compresi. Sia chiaro che NON sto parlando del “Ripristino configurazione di sistema” di Windows che è molto parziale e non sempre funziona. Ma andiamo con ordine per capire meglio.

Riformattare è un termine di uso comune che, impropriamente, viene utilizzato per indicare la reinstallazione del sistema operativo, dei programmi a noi necessari, oltre le successive personalizzazioni e settaggi vari. Ma il concetto non cambia: ricominciare tutto daccapo. Un giorno di lavoro (almeno, di più se siamo tipi minuziosi che badano molto anche ai dettagli). Ecco la soluzione al problema……

Videoguide alla PAGINA ORIGINALE

venerdì 10 aprile 2009

Digitare il simbolo dell'euro su tastiere di vecchi computer

Sulla tastiera di alcuni vecchi PC non compare la lettera che indica l'euro.

Si può ottenere facilmente con una combinazione di tasti.

Premendo ALT e contemporaneamente 0128 si ottiene il simbolo €.

Su computer più recenti, invece, è possibile far apparire il simbolo premendo i tasti ctrl e alt, contemporaneamente al tasto 5.

Cancellare definitivamente i file

La procedura che sto per illustrarvi è DEFINITIVA ed IRREVERSIBILE; una volta attuata, non è possibile ripristinare i file su cui si è intervenuti.



Per cancellare definitivamente i file senza passare dal Cestino (che deve poi essere comunque svuotato), selezionare i file o le cartelle che desiderate eliminare.
Mantenete premuto il tasto shift (cioè il tasto che serve per inserire una lettera maiuscola) per pochi secondi e premete quindi il tasto canc (solitamente posizionato nella parte centrale della tastiera).

Verificate: nel cestino..non c'è nulla!

Aprire un file associato ad un programma con un'applicazione diversa

Capita, talvolta, di avere la necessità di aprire un file associato ad un determinato programma, con un altro tipo di applicazione. La procedura è davvero banale, e ve la mostro in pochi semplici passi.
Selezionate il file interessato con il tasto sinistro del mouse.
Fate click sullo stesso file, questa volta con il tasto destro del mouse.
Si aprirà un menù a tendina, in cui si troverà la voce: Apri con...e poi: Programma...


Verrà quindi visualizzato l'elenco delle applicazioni registrate nel computer, nel contesto delle quali sceglierete la più adatta per aprire il file.


Nel caso in cui il programma che cercate non compaia nell'elenco, mediante il tasto: Sfoglia è possibile risalire al percorso in cui è situato.



Se, poi, ritenete di voler utilizzare sempre il medesimo programma per aprire il tipo di file in questione, allora occorrerà mettere la spunta sull'opzione, in modo da associarlo in maniera definitiva.










giovedì 9 aprile 2009

Aggiunti 1900 Wallpaper

Sei stanco del solito sfondo desktop sul tuo computer?
Su Aiutamici Wallpaper sono disponibili 69808 Wallpaper senza scritte pubblicitarie, disponibili nei formati 768x1024, 1024x768, 2048x768, 1229x768, 1600x1200, 1920x1200.
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GIMP 2.6.6 in Ubuntu - con 2 videoguide

Guida per installare GIMP 2.6.6 sotto Ubuntu (8.04 - 8.10)

Premessa

GIMP 2.6.x sotto Ubuntu - Grafica profesionaleNel mese di ottobre 2008 è uscita la versione 2.6 di The Gimp, adesso siamo alla versione 2.6.6. Rispetto alla versione precedente abbiamio pocche novità, in quanto si tratta di una versione di aggiustamento e quindi con correzione di piccoli bug. Come è noto passerà qualche tempo prima che Ubuntu dia la possibilità di aggiornare automaticamente all’ultima versione di Gimp. Ma mentre in Ubuntu 8.10, abbiamo già preinstallata la versione 2.6.1, nella versione di Ubuntu 8.04 abbiamo installata la versione 2.4.x di Gimp. In ogni caso dovremo scaricare ed installare manualmente le versioni aggiornate di Gimp - Con queste due videoguide vedrete con quanta semplicità è possibile avere una versione aggiornata del software. La procedura utilizzata per l’installazione di Gimp, ovviamente, è valida per qualsiasi altra applicazione di cui riusciamo a trovare i pacchetti “deb”. Un ottimo sito che ci consente il download di pacchetti “deb” per UbuntuLinux è getdeb.net, in cui si trovano molte delle ultime versioni del software più importante e diffuso, quindi la presente guida serve pure per capire come aggiornare il nostro Ubuntu per qualsiasi applicazione disponibile ne sito getdeb ed è quindi di portata generale e non specifica per il solo Gimp. Vi invito pertanto a seguire, con attenzione, il procedimento, con videoguide, alla .PAGINA ORIGINALE
....... omissis .......
Se poi volete un manuale semplicissimo con tante videoguide facili ed immediate per iniziare ad utilizzare GIMP (sia nella versione Ubuntu-Linux che in quella Windows), allora eccovi la pagina:

Il primo smartphone Open source

Il primo smartphone Open Source

Come recita il titolo oggi vorrei portare alla vostra attenzione: OpenMoko Neo FreeRunner.
Trattasi di un modello di smartphone la cui caratteristica precipua è di essere totalmente open source.
Attualmente è disponibile in quattro versioni:
  1. -Friend Pack
  2. -Beginner Pack
  3. -Student Pack
  4. -Developer Pack

Snoccioliamo qualche dato tecnico* per gli appassionati.

  • Processore: ARM9 400 Mhz
  • RAM: 128 MB
  • Memoria Flash: 256 MB
  • Display: Tochscreen 4,3” 640x480 VGA TFT LCD
  • Grafica: accelerazione 2D/3D
  • Connettività: USB, Wi-Fi 802,11b/g, Bluetooth

  • Prezzo:336 euro
Veniamo alle dolenti note.
Nella scheda tecnica si dice:
  • Telefono: 2,5G Tri-band GPRS/GSM (900MHz o 850MHz)

Quando l'ho letto il mio entusiasmo iniziale è grandemente scemato, uno smatphone di questo livello non è UMTS!!! :-(
Dal mio punto di vista è una mancanza inconcepibile, speriamo venga colmata immantinente.

Il telefono in discorso è ancora “giovane” tanto che le recensioni, in ordine ai difetti, parlano di una lentezza cronica in fase di avvio; nondimeno, visti i presupposti, vi sono ampi margini di miglioramento.



* Per notizie più dettagliate su OpenMoko cliccate qui


martedì 7 aprile 2009

Sincronizzare i preferiti

Sincronizzare i preferiti tra browser diversi


Sincronizzare i Preferiti è un'operazione che assilla molti di noi.

Ormai infatti si sono diffusi numerosi browser, a titolo esemplificativo possono citarsi i più famosi: Intenet Explorer, Firefox, Opera, Chrome, Safari et cetera.
Orbene capita spesso che si inizi ad utilizzare un browser e poi si decida si passare ad un altro: ed i Preferiti?
Come si salvano? Come si importano? Come, come, come..?
Alzi la mano chi non si è mai posto almeno uno di questi interrogativi.
Ebbene ora tenterò di fornire una soluzione, o meglio un programmino, che aiuti in tal senso. Trattasi di Transmute*, è uno stand-alone, vale a dire un software che non necessita di installazione ed è pronto all'uso con un semplice doppio clic del mouse.
L'interfaccia, benché in inglese, è di agevole comprensione.
Nella parte superiore occorre indicare il browser da cui si desidera esportare i Preferiti, poniamo Internet Explorer; mentre nella schermata inferiore si deve selezionare il browser di destinazione (ad esempio Firefox), dopodiché cliccare su Export.


A questo punto il programma crea all'interno del browser selezionato (nel nostro caso Firefox) una cartella di nome Transmute contenente i Segnalibri esportati. In tal guisa si ottiene il ragguardevole vantaggio di conservare i Segnalibri precedentemente salvati sul browser senza confonderli con quelli appena importati.
Transmute supporta svariati sfoglia-pagine: Firefox, Chrome, Internet Explorer, Opera e Chromium.



Bene, ho risolto almeno parzialmente i vostri problemi sui Preferiti?
Mi auguro di sì! :-)


Ecco un link esplicativo: Come sincronizzare i preferiti in firefox, chrome e explorer: transmute

*Transmute è compatibile con tutti i sistemi Windows a patto di avere installato sul PC Microsoft .net Framework

domenica 5 aprile 2009

Creare un logo con Gimp

Creare il proprio logo con Gimp


La realizzazione di un logo può rendersi necessaria per svariate ragioni.
Ad esempio per pubblicizzare il nome della propria attività o per la creazione della intestazione di un sito o di un Blog o ancora per la invenzione di una firma personalizzata in un Forum o infine per soddisfazione personale.
Ebbene non è necessario affannarsi nella ricerca di costosi programmi a ciò deputati: ci soccorre GIMP. Per chi non lo conoscesse trattasi dell'omologo gratuito dell'inclito PhotoShop.
Tra le molteplici funzioni che GIMP offre all'utente figura anche la creazione di logotipi: è proprio quello che ci interessa analizzare in questa sede.

Orbene per cerare un logotipo (leggasi logo) occorre seguire pochi semplici passi.
  • -Lanciare GIMP
  • -Seguire il seguente percorso: File>Crea> Logotipi


  • -Nel menu che si apre scegliere uno dei possibili modelli, ad esempio il primo: Bagliore alieno.
  • -Si aprirà la seguente schermata, ivi è possibile indicare il nome della scritta, le dimensioni, il tipo di carattere ed il colore desiderato.



  • -Cliccando su OK si otterrà il risultato finale.


Come si nota dalle immagini il programma offre una grande varietà di logotipi e ne consentente altresì la personalizzazione atteso che si possono modificare i colori di default e creare ex novo altre combinazioni. Inoltre, utilizzando in modo più approfondito GIMP, è possibile modificare ulteriormente i logotipi ricorrendo ai Filtri o creare delle gif animate.

Quella ivi illustrata è solo una delle innumerevoli opzioni che il programma mette a disposizione dell'utente, vi invito pertanto a provarlo e a divertirvi con il simpatico topolino di GIMP! ;-)


Installare e configurare Ubuntu guida PDF

Gli amici William Verzellesi e Silvia D’Addezio mi hanno inviato una guida in formato PDF dal titolo Installiamo e Configuriamo Linux Ubuntu. Un grazie sentito a William e Silvia che hanno voluto mettere a disposizione di tutti il loro lavoro. Ulteriori guide sono disponibili nel sito di Silvia, alla sezione materiale didattico.

Guida all’installazione ed alla prima configurazione di Ubuntu

Installare e configurare Ubuntu guida PDFEcco cosa si legge nelle pagine introdutive della guida: “….Quello che ci preme ora è dare la possibilità a chiunque di nstallare Ubuntu sul proprio computer, attraverso pochi semplici passi, spiegati minuziosamente, a prova di ciuco. Oggi finalmente, grazie ad Ubuntu, riteniamo che tutti possano scegliere di adottare Linux come sistema operativo primario. Fino a qualche anno fa installare una distribuzione Linux non era proprio semplice: un utente medio avrebbe incontrato delle difficoltà di fronte alla procedura di installazione di un applicativo, o alla configurazione di un driver di periferica. Spesso era necessario intervenire da riga di comando; bisognava conoscere necessariamente i principali comandi testuali di Linux per risolvere un dato problema. Oggi le cose sono completamente cambiate ed alla prima installazione Ubuntu si presenta con un tema grafico semplice, essenziale, veloce. Non scordiamo però che il tutto è completamente personalizzabile e non parliamo solo di sfondi per desktop o screen-saver, ci riferiamo all’intera veste grafica del nostro sistema operativo….”

Si tratta di una compatta, chiara e completa guida che ci fornisce le indicazioni, passo passo, su come effettuate il download di Ubuntu e da dove. Non trascurando il settagio del bios per il boot da CD-DVD, si passa alle fasi dell’installazione e dei principali settaggi e personalizzazioni consogliate dopo l’installazione. Debbo dire che l’ho letto tutto d’un fiato. Una scrittura facile, immediata ed alla portata di tutti, anche di coloro che sono alle prime armi. La cura della grafica e la presenza di numerose immagini rendono ancora più immediata la consultazione. Tutta la mia stima agli autori.

Download della guida in formato PDF, alla PAGINA ORIGINALE

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sabato 4 aprile 2009

Proteggersi dalla pubblicità online: FOOLDNS


Come molti di voi ben sanno la maggior parte dei siti internet hanno dei banner pubblicitari che puntano ad altre pagine web. La quasi totalità della pubblicità è infatti esterna al sito che stiamo visitando in quel momento.
Non tutta è pubblicità cattiva, ma quante volte vi è capitato di vedere quei messaggi che dicono "HAI VINTO" oppure "HAI UN VIRUS, SCARICA QUESTO ANTIVIRUS" che poi puntualmente si sono rivelate delle truffe?

Senza contare che la pubblicità ormai viene gestita da pochi BIG, come Google, che fanno del loro servizio di Advertising una preziosa fonte di informazione ai nostri danni.

Un gruppo italiano ha voluto risolvere questo problema alla radice, creando un servizo chiamato FOOLDNS.
Il servizio consiste in due server DNS da sostituire a quelli del vostro provider. la particolarità di questi DNS è che hanno una blacklist sempre molto aggiornata dei siti che presentano pubblicità, soprattutto quella ingannevole e che porta a siti pericolosi.

In questo modo il vostro computer non potrà risolvere in nessun modo quei siti, e la pubblicità non viene visualizzata. Questo, oltre ad incrementare la velocità di caricamento delle pagine, permette un incremento della sicurezza veramente notevole nonchè una privacy molto elevata.

Per chi non lo sapesse, un server DNS è quel server a cui vengono inviati i NOMI dei siti che digitate nel browser, trasformandoli in IP da poter raggiungere.

Il servizio FoolDNS fa esattamente la stessa cosa, solo che presenta anche una blacklist dei siti che possiedono codice maligno, pubblicità ingannevoli o servizi di tracciamento. Quindi non fornisce in nessun modo l'IP di un sito presente in questa blacklist con il risultato che il nostro PC non può visualizzare la pagina (oppure la pubblicità che proviene da quel sito)

Questo è il sito ufficiale, dove potete trovare le istruzioni per inserire i DNS e dove viene spiegato molto bene il perchè questo servizo è nato

http://www.fooldns.com/main.html

Buona Navigazione!

giovedì 2 aprile 2009

Scaricare video in HD da YouTube

Ora è possibile scaricare i video in alta definizione da YouTube. Aprite la pagina del video, copiate l'Url, andate sul sito http://keephd.com/ e incollatelo nell'apposito form. Disponibili i formati flv, 3gp Mobile, Mp4 HQ e HD.
Il servizio è gratuito e non richiede registrazione.

mercoledì 1 aprile 2009

Caricare immagini on line

Efficace, estremamente semplice.
Faccio riferimento, ovviamente, al sito che intendo segnalarvi in questa sede: http://www.pict.com/
Mi capita spesso, andando per forum, di leggere che molte persone hanno difficoltà a caricare immagini per poterle condividere, appunto, nei loro post, arricchendoli con dettagli grafici. Non tutti, infatti, conoscono la procedura per farlo, ed il mio tentativo ambizioso, nell'aiutare chi ancora non riuscisse a comprenderla, è di facilitare ulteriormente il tutto.
Mi darete, in seguito, conferma.

Ecco la schermata d'apertura:
Non avete forse già indovinato da soli come fare, tanto è immediata? :-)
Sì, avete intuito correttamente. Le 20 cornici che vi trovate davanti, contenenti la scritta: Upload image vanno selezionate con un unico clik, naturalmente una alla volta, a seconda delle immagini che vorrete caricare.

Subito si aprirà davanti ai vostri occhi stupiti una finestra di scelta, in cui Selezionare i file da caricare.
Il servizio supporta i formati JPG, GIF e PNG; ridimensiona automaticamente le foto e permette il caricamento (upload) contemporaneo di più immagini, consentendo addirittura di condividere un intero album di fotografie.

Io ho provato ad inserire alcune clipart; eccovi un esempio durante la fase di caricamento:



Ora potete scegliere come utilizzare le immagini:

1. Condividerne una, selezionandola. Si presenterà in questo modo


Nella finestra successiva dovrete prelevare il link che vi interessa, copiandolo ed incollandolo, ad esempio, nel vostro post...


2. Oppure...Selezionando l'etichetta posta in fondo alla pagina: Share this album e copiando il link contenuto nella stessa (nel mio caso: http://pict.com/expo/301007/76fc111159), per condividere l'album con qualcuno

Tutto qui? Certo! Tutto sommato, non avevo forse ragione nel proporlo come uno strumento utile e chiaro?

Pict fornisce, inoltre, anche un plugin per Firefox per catturare schermate e consentire di caricarle automaticamente online.


Il diritto al computer


Diritto al computer

Il titolo è provocatorio ma non lungi dalla realtà.
Recentemente una sentenza della Corte di Cassazione* sembrerebbe essere giunta a questa conclusione.
Prima di gridare allo scandalo esaminiamo sinteticamente il caso da cui è scaturita la pronuncia in discorso.
La situazione è nota: dopo la separazione il marito deve versare una somma di denaro a titolo di mantenimento per il figlio e la moglie. A cagione dell'inadempimento del coniuge la donna agisce in sede penale per violazione degli obblighi di assistenza familiare (art 570 cp)
Prescindendo in questa sede da discorsi segnatamente giuridici e poco comprensibili al lettore comune, preme sottolineare come la Suprema Corte divisi che, nella nozione penalistica di mezzi di sussistenza, debbano essere ricompresi tutti gli strumenti finalizzati al soddisfacimento delle altre complementari esigenze della vita quotidiana. I Sommi Giudici citano a livello esemplificativo l'abbigliamento, i libri di istruzione per i figli minori, i mezzi di trasporto e, udite udite, i mezzi di comunicazione. Ecco un passo della sentenza:

[...]Conviene, d'altro lato e specularmente, ribadire che nella nozione penalistica di mezzi di sussistenza richiamata dall'art. 570 c.p., comma 2, n. 2 […] debbono - nella attuale dinamica evolutiva degli assetti e delle abitudini di vita familiare e sociale - ritenersi compresi non più e non soltanto i mezzi per la sopravvivenza vitale (quali il vitto e l'alloggio), ma altresì gli strumenti che consentano un sia pur contenuto soddisfacimento di altre complementari esigenze della vita quotidiana (ad esempio:abbigliamento, libri di istruzione per i figli minori, mezzi di trasporto, mezzi di comunicazione). [...]

Emerge allora un quesito interpretativo di non poco conto: tra i cennati mezzi di comunicazione rientrano il “diritto al cellulare” o il “diritto al computer” e, perché no, il “diritto ad Internet”?

Prescindendo qui dalle considerazioni di carattere strettamente giuridico in merito alla qualificazione della fattispecie, sollevo un interrogativo.
Nell'attuale società informatizzata è davvero peregrino vantare un fantomatico diritto al PC o si sta perdendo il senso della misura tralignando in quella che taluni definiscono “deriva edonistica”?

A ciascuno trarre le proprie conclusioni.


Per un approfondimento si veda: Vitto, alloggio e… telefonino

*Cassazione penale, sez. VI, sentenza 21 novembre - 11 dicembre 2008, n. 45809