Il Dizionario Informatico e' un'introduzione ai concetti dell'informatica e si prefigge di spiegarli anche ai non specialisti. Tramite l'ipertesto si potra' accedere ad altri termini e approfondimenti, ottenendo molteplici connessioni concettuali. L'opera, in continuo aggiornamento, e' uno strumento di lavoro, un supporto didattico e di consulenza tecnica online.
Vi capita spesso di leggere un termine sconosciuto riguardante l'informatica e non sapete a chi chiedere? Provate il Dizionario Informatico on line, una volta nel sito basta inserire il termine nella finestra di ricerca e premere Invio, per fare un esempio: che significa la parola "RAM"? Ecco la risposta:
RAM: ingl., Random Access Memory, memoria ad accesso casuale (o diretto, contr. sequenziale). Con l'utilizzo della memoria a nuclei di ferrite - An Wang 1952 [CPS-2006,p.66] - il termine indicava l'accesso diretto ad una qualsiasi (random) parte della memoria, con la stessa rapidità di accesso ad una sua qualunque altra parte. Il termine è stato adottato anche per le memorie a semiconduttore poichè il processore impiega lo stesso tempo per accedere ad una qualsiasi cella della memoria nelle operazoni di lettura, riscrittura e cancellazione. La memoria a semiconduttore venne prodotta per la prima volta nel 1970 da Intel.
La RAM è la memoria di lavoro del computer chiamata anche memoria centrale, principale o fisica, ma anche core, termine ereditato dalle memorie a nuclei di ferrite (da cui deriva anche il termine core dump).Può essere statica (la cella elementare di memoria è il circuito logico flip-flop) e spesso viene impiegata per realizzare la memoria cache, o dinamica (a causa della dispersione di carica, il condensatore necessita di un continuo refresh, cfr. DRAM).
La RAM permette alla CPU l'esecuzione del sistema operativo e dei programmi. La memoria RAM (statica o dinamica) è definita volatile perchè in caso di assenza di alimentazione elettrica perde l'informazione memorizzata, mentre sono permanenti le memorie di massa (ad accesso sequenziale) e quelle a nuclei di ferrite precedenti alle RAM.
La CPU può scrivere e leggere i dati molto velocemente nella RAM (es.: una temporizzazione di 8 nanosecondi per una velocità effettiva di 125 MHz nello standard di riferimento PC100), rispetto al lento accesso sequenziale alle informazioni nell'hard disk, per motivi meccanici. Ecco un elenco delle serigrafie poste sui chip delle RAM:
lunedì 9 marzo 2009
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