Un videogame senza console
l'appuntamento è online
Presentata a San Francisco OnLive: permette di giocare senza supporti. "E' finito il monopolio dei padroni dell'hardware"
di PAOLO PONTONIERE
SAN FRANCISCO - Avete mai sognato di poter usare tutti i videogame prodotti per le Xbox, i Nintendo e le Sony PS3 senza dover acquistare la loro console? Grazie a OnLive, una startup della Bay Area di San Francisco, presto si potrà fare.
Alla Developer Conference 2009 di San Francisco, la OnLive ha infatti presentato un nuovo servizio on-demand: permette di usare videogiochi come Crysis - uno dei più complessi sul mercato - senza dover né utilizzare uno dei costosissimi processori della Alienware né una delle varie console commercializzate dai giganti del videogaming.
Volendo, l'utente può anche fare a meno del computer, basta una semplice Tv, nemmeno al plasma. Utilizzando un piccolo sintonizzatore, creato dagli ingegneri della OnLive, il giocatore potrà infatti trasformare qualsiasi Tv o Pc in una console per i videogame. Si tratta di un altro degli innumerevoli svilluppi resi possibile dall'avvento dell'era del cloud-computing. I videogiochi sarano infatti immagazinati su server disseminati per gli Stati Uniti: offriranno all'utente il game in tempo reale con altri utenti, la piena esperienza dell'alta definizione (720p a 60 inquadrature al secondo) e il surround sound.
Abbiamo sperimentato la nuova proposta su Mirror Edge, uno dei videogiochi più veloci e dalla grafica più impegnativa sul mercato: poca o nessuna differenza tra il gioco gestito da una console e la versione offerta da OnLive. I server si trovavano ad una settantina di chilometri di distanza, a Santa Clara: almeno dal punto di vista dell'accesso l'esperienza è riuscita.
"Il genio è uscito dalla lampada", ha affermato John Stevenson, uno dei principali analisti del settore. "Si tratta di una iniziativa che minaccia realmente il monopolio dei costruttori di console per videogame, gli utenti saranno in grado di giocare gli utlimissimi game per la PS3 e la Xbox senza dover comprare ne la console ne il videogioco, basterà abbonarsi al servizio della OnLive. E a prescindere dal fatto che OnLive finirà col riscuotere successo o meno, il predominio dei costruttori di hardware è finito".
Online è un'altra creatura di Steve Perlman, fondatore di WebTv e creatore di QuickTime - uno dei più usati software amministrativi- e di Mike McGarvey ex Ceo di Eidos. In lavorazione da sette anni OnLine ha già ricevuto l'approvazione della Atari, della Warner Bros, della Codemasters, della Electronics Arts, della Ubisoft, Take-Two, THQ, Epic Games, Eidos e Codemasters, che si sono impegnate tutte a produrre nuovi videogame per la distribuzione con il nuovo sistema.
"Le conseguenze saranno rilevanti", afferma Perlman, "Gli utenti che sono stufi di dover comprare costantemente nuovi sistemi computerizzati o una nuova console per poter usare un videogame adesso hanno una vera alternativa a disposizione".
La microconsole della OnLive dovrebbe costare sui 100 dollari. I dirigenti della startup di San Francisco stanno considerando di distribuirla gratis a tutti quelli che si abboneranno al loro servizio.
(31 marzo 2009)
Fonte La Repubblica.
martedì 31 marzo 2009
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